PhononicVibes
L’aumentata domanda di trasposto (su gomma e rotaie), soprattutto in ambiente urbano, ha delle implicazioni notevoli in termini di aumento delle vibrazioni con conseguenti:
- danni strutturali agli edifici e alle opere architettoniche d’interesse storico-artistico
- aumento del rumore alle basse frequenze all’interno delle abitazioni e relativo abbassamento della qualità della vita nell’ambiente abitativo.
Ad affrontare il problema un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale che ha ideato Phononic Vibes: una nuova tecnologia per limitare la propagazione di vibrazioni, sia elastiche che acustiche, generate da traffico, macchinari ed impianti.
“L’efficacia di Phononic Vibes è ottenuta grazie a specifiche strutture periodiche capaci di dissipare le onde vibrazionali garantendo un isolamento tridimensionale” afferma l’Ing. Luca D’Alessandro, uno degli inventori dei due brevetti che proteggono la tecnologia.
Le strutture periodiche sono realizzate con materiali di comune utilizzo nei campi di ingegneria civile e meccanica, quali acciaio e calcestruzzo, e organizzate in moduli che possono essere affiancati gli uni agli altri per la creazione di vere e proprie barriere isolanti. Tali strutture trovano un’efficace applicazione in contesti di tipo civile ed industriale. Esempi di applicazione sono il controllo delle vibrazioni originate da traffico ferroviario urbano ed interurbano, da macchinari industriali e da cantieri di costruzioni.
Alternativamente, il dispositivo a moduli può essere realizzato in altri materiali di comune utilizzo (es.: plastica), e in dimensioni diverse, al fine di poter essere adattato anche in altri contesti.
Il vantaggio di Phononic Vibes è duplice, sia dal punto di vista tecnico sia economico: la soluzione proposta permette un abbattimento delle vibrazioni superiore di diversi ordini di grandezza rispetto a quello ottenuto con le tecnologie attualmente disponibili sul mercato a con costi nettamente inferiori.