Life Science

μEry Lō

MicroErythrocyte Loading: “Eritrociti per la veicolazione di farmaci”
Monica Piergiovanni, Giustina Casagrande, Elena Bianchi - Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta”

Le pratiche chemioterapiche, alle quali sono sottoposti circa il 70% dei pazienti oncologici, sono accompagnate da effetti collaterali legati non solo alla tossicità intrinseca del farmaco, ma anche alle usuali procedure di sovradosaggio. Per questo motivo la chemioterapia diventa, per i pazienti e i loro familiari, difficile da sopportare sia fisicamente sia psicologicamente, con negative ricadute sul sistema sanitario per la gestione degli effetti collaterali.

Per migliorare la qualità della vita dei pazienti, un gruppo di ricercatrici del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta” del Politecnico ha sviluppato la tecnologia μEryLō, che propone l’utilizzo di Globuli Rossi (GR) come vettori per farmaci antitumorali paziente-specifici. Tale tecnologia prevede un innovativo approccio all’incapsulamento del farmaco nei GR, che possono essere poi re-infusi nel paziente. Il dispositivo, brevettato da Politecnico di Milano, sfrutta un principio fisico che consente di mantenere inalterata la membrana dei globuli rossi evitando le eccessive sollecitazioni indotte da approcci chimici o osmotici. Il rilascio del farmaco può̀ quindi avvenire in un tempo prolungato rispetto alla terapia standard, nascondendo una parte del farmaco nei globuli rossi, riducendo l’incidenza e l’intensità̀ degli effetti collaterali, nonché il numero di accessi ospedalieri del paziente.

“Il dispositivo da noi sviluppato è adatto all’uso in un contesto di pratica chemioterapica standard, e prevede la combinazione di un farmaco selezionato e del sangue del paziente, migliorando l’efficacia del trattamento. I promettenti risultati ottenuti nei test in vitro su sangue umano dimostrano un’efficacia di caricamento fino all’80%” spiega Monica Piergiovanni una delle inventrici della tecnologia.